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I COMANDAMENTI :
1-Io sono il Signore, tuo Dio, che ti fece uscire dalla terra d'Egitto, dalla casa degli schiavi.
2-non avrai altro Dio all'infuori di me.
3 - Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
4- Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
5- ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
5- ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
6- Non pronunzierai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
7- Ricordati del giorno di sabato per santificarlo:
8- sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro;
9- ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
8- sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro;
9- ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
10- Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il giorno settimo. Perciò il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro.
11-Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
12- Non uccidere.
13- Non commettere adulterio. POI TRASFORMATO IN ATTI IMPURI
14- Non rubare.
15- Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
16- Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.
A CHI PREGARE ?
Le preghiere vanno fatte a Dio il nostro creatore. Pregando con il cuore
COME ESSERE PERDONATO DAI PROPI PECCATI ?
Dio, nel Suo piano perfetto, si fece essere umano: Gesù Cristo (Giovanni 1:1, 14). Gesù morì sulla croce, subendo il castigo che meritavamo noi: la morte. 2 Corinzi 5:21 c’insegna questo: “Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui”. Gesù morì sulla croce, subendo il castigo che meritavamo noi! Con la Sua morte, Gesù, essendo Dio, provvide al perdono per i peccati del mondo intero. In 1 Giovanni 2:2 è scritto: “Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo”. Gesù risuscitò dai morti, proclamando la Sua vittoria sul peccato e sulla morte (1 Corinzi 15:1-28). Grazie a Dio, mediante la morte e risurrezione di Gesù Cristo è vero quanto è affermato nella seconda metà di Romani 6:23: “…ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore”.
Vuoi che i tuoi peccati siano perdonati? Hai un fastidioso senso di colpa di cui non ti sembra possibile sbarazzarti? Il perdono dei peccati è a tua disposizione se riponi la tua fede in Gesù Cristo come tuo Salvatore. Efesini 1:7 dice: “In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia”. Gesù pagò il nostro debito per noi, affinché noi potessimo essere perdonati. Tutto quello che devi fare è chiedere a Dio di perdonarti mediante Gesù, credendo che Gesù morì pagando per il tuo perdono, e che ti perdonerà! Giovanni 3:16-17 contiene questo meraviglioso messaggio: “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui”.
Il perdono come si ottiene ?
pregando con il cuore e con la penitenza!. Non puoi guadagnarti il perdono di Dio. Non puoi pagare per ottenere il tuo perdono da Dio. Puoi soltanto riceverlo, per fede, mediante la grazia e la misericordia di Dio. Se vuoi accettare Gesù Cristo come tuo Salvatore e ricevere il perdono di Dio, ecco una preghiera che puoi fare. Dire questa o qualunque altra preghiera non ti salverà. È solo affidarti a Gesù Cristo che può provvedere il perdono dei peccati. Questa preghiera è semplicemente un modo per esprimere a Dio la tua fede in Lui e per ringraziarLo di aver provveduto al tuo perdono: "Signore, so di aver peccato contro di Te e di meritare il castigo. Però Gesù ha preso il castigo che meritavo io, in modo che attraverso la fede in Lui io potessi essere perdonato/a. Rinuncio al mio peccato e metto la mia fiducia in Te per la salvezza. Grazie per la Tua meravigliosa grazia e per il Tuo meraviglioso perdono Amen ! Oltre a Dio, confessiamo i nostri peccati anche al sacerdote.
RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE
In questo comandamento ci viene indicata una prescrizione in senso positivo, ossia di ricordarci del settimo giorno, di osservarlo e di astenerci dal lavoro per la santificazione del sabato. Secondo le indicazioni bibliche il lavoro rappresenta quello che gli uomini svolgono abitualmente, la ragione per la quale Dio li ha messi sulla terra. Il giorno di sabato era, ed è tuttora, per il popolo d'Israele il giorno consacrato al Signore: giorno di assoluto riposo per dedicarsi esclusivamente al culto di Dio, con la lettura dei testi sacri e la preghiera. Per i cristiani il giorno del Signore non è più il sabato, ma la domenica, perché in questo giorno, "il primo dopo il sabato" (Gv 20,19), è risuscitato Gesù ed è iniziata una nuova era. La risurrezione, infatti, è la vittoria di Cristo sulla morte, la sconfitta di Satana, il compimento delle Scritture.
La ragione essenziale per osservare il sabato è che si tratta di un giorno santo, cioè che appartiene a Dio. Di fatto la decisione divina ci dona la chiave per comprendere il significato del sabato. Questo tempo ci è necessario per mettere al centro della nostra vita la ricerca di una relazione con Dio. Ricerca che dà un senso a tutto il resto e che ci permette di rompere il giogo di schiavitù che ci lega all'opera delle nostre mani.
Dio ha messo un richiamo alla nostra condizione di creature, un invito a fermarci periodicamente e ritornare alla Sorgente della vita in quanto la vita contiene miriadi di possibilità allettanti: come trovare il tempo per fermarci per avere quel distacco necessario per fare una scelta, per scoprire se vogliamo veramente fare le cose che noi facciamo? Malgrado le nostre pretese, non siamo i creatori dell'universo e arriverà un giorno in cui questo diventerà ovvio.
La Chiesa di Dio trasportò la ricorrenza festiva del sabato alla domenica, perché in questo giorno, per la prima volta, brillò la luce sul mondo e in esso, in virtù della risurrezione del Redentore che aprì l'adito alla vita eterna, la nostra vita, affrancata dalle tenebre, fu ricondotta nelle regioni della luce. Perciò gli Apostoli lo chiamarono "giorno del Signore". "Lungi dal sostituirsi al sabato, la domenica ne è dunque la completa realizzazione e, in un certo senso, l'estensione e la piena espressione, in riferimento al cammino della storia della salvezza, che ha il suo apice in Cristo" (Giovanni Paolo II, Lettera apostolica "Dies Domini", 31 maggio 1998).
La Domenica ci dà l'occasione, per ritrovare il senso della misura, per riequilibrare le scelte che trascinano la nostra vita da un impegno all'altro e di compiere l'opera di Dio e di credere in Colui che Egli ha mandato (Gv 6,29). Contro la tentazione di amare solo noi stessi e di credere perduta ogni ora che non sia dedicata a produrre ricchezza e ad accontentare il corpo, ci viene offerta una sosta che ci dà modo di pensare a Dio, a noi stessi, alla famiglia. Infatti, come afferma Gesù nel Vangelo, ciò che conta nella vita è salvare la nostra anima: "Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?" (Mc 8,36).
Dice il Signore: "In quel giorno non farete nulla: né tu, né tuo figlio, né tua figlia, il tuo servo o la tua serva, il tuo giumento e il tuo ospite che è in casa tua". Con queste parole siamo avvertiti di evitare assolutamente quanto può ostacolare l'esercizio del culto divino. Si intuisce infatti che è vietato ogni genere di lavoro servile, non davvero perché questo sia per sua natura disonorevole e malvagia, ma solo perché ci allontana da quel culto divino che rappresenta lo scopo del precetto. A maggior ragione i fedeli dovranno evitare in quel giorno i peccati, che non solamente distraggono lo spirito dall'esercizio delle cose divine, ma ci separano radicalmente dall'amore di Dio!
Non è perdere tempo usare il tempo per Dio, anzi è guadagnarlo. Dio ci ha dato la vita e ci offre la vita eterna. Chi ama Dio riceve quella divina sapienza che lo aiuta a non perdere tempo per cose inutili. Ricordiamo le parole di Gesù: "Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? Se dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate del resto?" (Lc 12,25-26); "Non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello... Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!... Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà" (Mt 5,36; 10,30-31; 10,39).
La prima parola della formula è "Ricordati"; il culto e l'ossequio religioso a Dio, formulati in questo comandamento, sgorgano infatti dal diritto di natura, essendo proprio la natura che ci spinge a consacrare qualche ora al culto di Dio. È un comando salutare, sia per il corpo che per lo spirito, per concedere un po' di tempo allo spirito affinché si rinfranchi nel pensiero di Dio. Perciò gli Apostoli stabilirono che fra i sette giorni il primo fosse consacrato al culto divino e lo chiamarono giorno del Signore.
Il pieno valore del comandamento esige che l'uomo ponga tutte le sue energie perché nei giorni fissati, lontano dagli affari e dal lavoro materiale, possa attendere al pio culto del Signore e al mistico riposo, nei quali si celebra la rinascita dell'uomo nuovo a vita nuova. Coloro che erano avvolti nelle tenebre ora sono luce nel Signore e procederanno sui sentieri della bontà, della giustizia, della verità, come figli della luce, astenendosi dal partecipare alle insane opere delle tenebre.
Gli affanni della terra, quando sono eccessivi, sono un pericolo e possono creare effetti sempre più negativi. È imprudenza il volersi forzare a continua attività per guadagnare sempre di più; al riguardo disse Gesù ad un uomo avaro e materialista: "Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio" (Lc 12,20-21). È per questo che Dio ci educa alla saggezza per mezzo della sua sapiente e amorosa Parola. I suoi comandi non limitano la nostra libertà, ma anzi la espandono e la conducono nella direzione giusta, verso la fonte della vita, dell'amore, della pace, della gioia.
La domenica è soprattutto il "Giorno del Signore", da santificare con la preghiera, l'ascolto della Parola, la riflessione personale, la carità fraterna, il culto della Messa, il nutrimento dell'Eucarestia. È il giorno che celebra la risurrezione di Cristo, il giorno solenne dell'assemblea cristiana in cui Gesù spezza ancora il pane con noi e ci comunica il suo amore. È l'incontro con la Persona che amiamo e dal quale siamo amati, poiché nell'Eucarestia Gesù ci dona veramente il suo Corpo, il suo Sangue, la sua Parola, il suo Spirito, la sua Anima, la sua Divinità. È il giorno della fede in cui comprendiamo che cosa dobbiamo fare per avere la vita eterna.
La festa è un grande dono di Dio per l'uomo. Dio stesso si è riposato il settimo giorno, perciò l'uomo, che rispecchia l'immagine di Dio, è chiamato a fare altrettanto e deve impegnarsi a far si che anche i poveri possano godere del giusto riposo dalle attività quotidiane. La festa è una protesta contro le schiavitù del lavoro ed il culto del denaro.
E' necessario allora che la festa torni ad essere non soltanto un giorno di riposo dal lavoro ma il giorno nel quale si dà grande importanza alla gratitudine verso Dio e nel quale la vita riacquista quella bellezza che durante i giorni feriali viene inevitabilmente mortificata, a causa della fatica del lavoro, dello studio, a causa dei problemi della vita quotidiana.
Il sabato celeste poi, secondo il commento di san Cirillo al passo apostolico "E lasciato un altro sabato al popolo di Dio" (Eb 4,9), consiste in quella vita, nella quale, vivendo con Cristo, godremo di tutti i beni, essendo estirpata ormai ogni radice di peccato, secondo il detto: "Non vi saranno leoni, non vi passeranno belve; ma ivi si aprirà una strada pura e santa" (Is 35, 8s). In realtà lo spirito dei santi consegue nella visione di Dio tutti i beni. Santificare la festa vuol dire inserire nella vita terrena un ritaglio dell'infinita e sconfinata festa del paradiso ossia nella domenica senza tramonto che ci impegna a seminare la festa del cielo nei solchi della nostra esperienza umana.
Nei giorni festivi i cristiani devono andare in Chiesa per assistere alla santa Messa, per avere l'incontro gioioso con il Signore e attraverso la parola del Vangelo ritrovarsi come i discepoli di Emmaus con il cuore che ardeva nel sentire parlare Gesù. Anche noi possiamo durante la Messa incontrare il Signore Gesù: egli ci fa ascoltare la sua Parola e, come ha fatto con i pescatori del lago, con Levi e con il giovane ricco, ci invita a lasciare tutto e a seguirlo.
Basta riflettere sul fatto che tale divino comandamento può essere rispettato senza alcun sacrificio. Dio non ha imposto ardue fatiche da affrontarsi in suo onore: ha voluto semplicemente che trascorressimo i suoi giorni festivi liberi da cure terrene. Non è dunque indizio di sfrontata temerarietà il rifiuto di obbedienza?
Ricordiamo i terrificanti supplizi a cui Dio sottopose i violatori del comando, che sono narrati nel libro dei Numeri. Per non incappare in questa grave offesa a Dio, sarà bene ripetere mentalmente e molto spesso il monito "ricordati" e tenere costantemente dinanzi agli occhi gli insigni vantaggi che abbiamo detto scaturire dal rispetto dei giorni festivi.
Tocca a noi decidere e scegliere se accettare l'invito e seguire Gesù con il cuore pieno di gioia oppure rifiutare ed andarcene tristi, come il giovane ricco, perché tante altre cose ci attirano più di Dio.
Il Battesimo
Nelle varie denominazioni cristiane, c’è molta confusione riguardo al battesimo. Tuttavia, questo non è un risultato del fatto che la Bibbia presenti un messaggio confuso sul battesimo. La Bibbia è abbondantemente chiara su che cos’è il battesimo, per chi è e che cosa compie. Nella Bibbia, erano battezzati solo i credenti che avevano esercitato la loro fede in Cristo — come una testimonianza pubblica della loro fede e dell’identificazione con Lui (Atti 2:38; Romani 6:3-4). Il battesimo in acqua per immersione è un passo di ubbidienza dopo aver esercitato fede in Cristo. È una proclamazione di fede in Cristo, una dichiarazione di sottomissione a Lui e un’identificazione con la Sua morte, sepoltura e risurrezione.
Tenendo presente questo, il battesimo dei bambini non è una pratica biblica. Un neonato non può esercitare fede in Cristo. Un neonato non può prendere una decisione consapevole di ubbidire a Cristo. Un neonato non può capire che cosa simboleggia il battesimo in acqua. La Bibbia non parla mai di neonati che venivano battezzati. Il battesimo dei bambini è all’origine dei metodi battesimali per aspersione e per infusione — visto che è imprudente e pericoloso immergere un neonato sott’acqua. Perfino il metodo del battesimo dei bambini non concorda con la Bibbia. In che modo l’infusione o l’aspersione illustrano la morte, la sepoltura e la risurrezione di Gesù Cristo?
Molti cristiani che praticano il battesimo dei bambini lo fanno perché lo intendono come l’equivalente, nel Nuovo Patto, della circoncisione. Secondo questa concezione, così come la circoncisione univa un Ebreo ai patti di Abraamo e di Mosè, così il battesimo unisce una persona al Nuovo Patto di salvezza mediante Gesù Cristo. Questa concezione è antiscritturale. Il Nuovo Testamento non collega mai il battesimo alla circoncisione. Il Nuovo Testamento non descrive mai il battesimo come un segno del Nuovo Patto. È la fede in Gesù Cristo che dà la possibilità a una persona di godere delle benedizioni del Nuovo Patto (1 Corinzi 11:25; 2 Corinzi 3:6; Ebrei 9:15).
Il battesimo non salva una persona. Non importa se tu sia stato/a battezzato/a per immersione, infusione o aspersione: se prima non ti sei affidato/a a Cristo per la salvezza, il battesimo (a prescindere dal metodo) è insignificante e inutile. Il battesimo in acqua per immersione è un passo di ubbidienza da fare dopo la salvezza come professione pubblica di fede in Cristo e di identificazione con Lui. Il battesimo dei bambini non soddisfa né la definizione biblica né il metodo biblico di battesimo. Se i genitori cristiani desiderano dedicare i propri figli a Cristo, allora un servizio di dedicazione dei neonati è assolutamente appropriato. Tuttavia, anche se i neonati vengono dedicati al Signore, quando cresceranno dovranno prendere ancora la decisione personale di credere in Gesù Cristo per poter essere salvati. Comunque anche se siamo già battezzati, l importante è sempre seguire Dio e Gesu' Cristo.
NON TI FARAI IDOLO E IMMAGINE E NON LI SERVIRAI
Significa che non devi aver nessun altro idolo. Non veneri immagini, oggetti o statue, al di fuori di Dio . La chiesa cattolica sbaglia in questo !.
NON PRONUNCIARE IL NOME DI DIO INVANO
Non Bestemmiare o insultare Dio con falsi giuramenti.
Cosa Dice la Bibbia sulla eucarestia (Ostia) ?
Gesù disse: "Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità" (Giov. 4:24). Dopo l'ascensione di Gesù in cielo, Paolo disse che i veri adoratori sono quelli che offrono il loro culto "per mezzo dello Spirito di Dio" (Fil. 3:3).
I Cristiani sono chiamati ad avere lo sguardo alle cose "che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne" (2 Cor. 4:18). Gesù Cristo, l'Iddio eterno, è ora fisicamente presente alla destra del Padre (Luca 22:69), e non ritornerà sulla terra fino a dopo la venuta della tribolazione (Matteo 24:29-30).
La Bibbia insegna che Gesù ha offerto sé stesso come "unico sacrificio per i peccati" di coloro che credono (Ebrei 10:12; vedi anche Romani 6:9-10), e che non vi è bisogno di ulteriori sacrifici né di ripetizioni, perché "questo Egli l'ha fatto una volta per sempre quando ha offerto sé stesso" (Ebrei 7:25-27; 9:22,25-28). Comunque non cè niente di male a prendere l ostia.
Cosa dice la Bibbia riguardo al Papa e al Papato ?
Sebbene Pietro sia stato centrale nella diffusione iniziale del Vangelo (questo è parte del significato dietro Matteo 16:18-19), l’insegnamento della Scrittura, preso nel suo contesto, non dichiara mai che egli avesse autorità sugli altri apostoli o sull’intera Chiesa (cfr. Atti 15:1-23; Galati 2:1-14; 1 Pietro 5:1-5). Né è mai insegnato che il vescovo di Roma dovesse avere il primato sulla Chiesa. Piuttosto, esiste un solo riferimento nella Scrittura di Pietro che scrive da “Babilonia”, un nome applicato talvolta a Roma, e che troviamo in 1 Pietro 5:13. È anzitutto in base a questo, e all’ascesa storica dell’influsso del vescovo di Roma (dovuto al sostegno di Costantino e degli imperatori romani dopo di lui), che deriva l’insegnamento cattolico-romano del primato del vescovo di Roma. Tuttavia, la Scrittura mostra che l’autorità di Pietro era condivisa dagli altri apostoli (Efesini 2:19-20) e che l’autorità di “legare e sciogliere” attribuita a lui era parimenti condivisa dalle chiese locali, non solo dai loro conduttori (cfr. Matteo 18:15-19; 1 Corinzi 5:1-13; 2 Corinzi 13:10; Tito 2:15; 3:10-11).
2) La Scrittura non afferma mai che per preservare la chiesa dall’errore, l’autorità degli apostoli sarebbe stata trasmessa a coloro che essi avessero ordinati (secondo l’insegnamento cattolico-romano della "successione apostolica"). La successione apostolica è “letta in” quei versetti che la Chiesa Cattolica Romana usa per avallare questa dottrina (2 Timoteo 2:2; 4:2-5; Tito 1:5; 2:1; 2:15; 1 Timoteo 5:19-22). Quello che la Scrittura DAVVERO insegna è che i falsi insegnamenti sarebbero sorti persino tra i conduttori ecclesiali riconosciuti e che i cristiani avrebbero dovuto confrontare gli insegnamenti di questi successivi conduttori ecclesiali con la Scrittura, la quale è la sola ad essere indicata nella Bibbia come infallibile. La Bibbia non insegna che gli apostoli fossero infallibili, a prescindere da quanto fu scritto da loro e incorporato nella Scrittura (2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:18-21). Paolo, parlando ai conduttori ecclesiali della città di Efeso, mette in guardia rispetto alla venuta di falsi insegnanti, e per combattere contro i loro errori NON li affida “agli apostoli e a coloro che avrebbero portato avanti la loro autorità”, quanto piuttosto “a Dio e alla Parola della sua grazia...” (Atti 20:28-32).
Ancora una volta, la Bibbia insegna che è la Scrittura a dover essere usata come asta di misurazione per discernere la verità dall’errore. In Galati 1:8-9, Paolo afferma che non è CHI insegna, ma QUANTO viene insegnato a dover essere usato per discernere la verità dall’errore. E sebbene la Chiesa Cattolica Romana continui a lanciare anatemi contro chi rifiuta l’autorità del papa, la Scrittura riserva tali anatemi per coloro che insegnano un Vangelo diverso da quello che è già stato dato ed è documentato nel Nuovo Testamento (Galati 1:8-9).
3) Benché la Chiesa Cattolica Romana consideri la successione apostolica e il magistero infallibile della chiesa come logicamente necessari affinché Dio guidi infallibilmente la Chiesa, la Scrittura afferma che Dio ha provveduto alla Sua chiesa mediante:
(a) la Scrittura infallibile (Atti 20:32; 2 Timoteo 3:15-17; Matteo 5:18; Giovanni 10:35; Atti 17:10-12; Isaia 8:20; 40:8, ecc.). Nota che Pietro parla degli scritti di Paolo facendoli rientrare nella stessa categoria del resto della Scrittura (2 Pietro 3:16);
(b) l’eterno sommo sacerdozio di Cristo in cielo (Ebrei 7:22-28);
(c) il dono dello Spirito Santo che ha guidato gli apostoli dopo la morte di Cristo (Giovanni 16:12-14), che dota i credenti per l’opera del ministero, incluso con il dono dell’insegnamento (Romani 12:3-8; Efesini 4:11-16), e che utilizza la Parola scritta come Suo strumento principale (Ebrei 4:12; Efesini 6:17).
Sebbene vi siano stati (umanamente parlando) uomini buoni e morali a svolgere il compito di papa della Chiesa Cattolica Romana, inclusi papa Giovanni Paolo II e papa Benedetto XVI, l’insegnamento cattolico-romano riguardo all’ufficio del papa dovrebbe essere respinto perché non è “in continuità” con gli insegnamenti della chiesa delle origini riportatici nel Nuovo Testamento. Questo confronto di qualunque insegnamento della chiesa è essenziale, altrimenti potremmo perdere l’insegnamento del Nuovo Testamento sul Vangelo, non perdendo solo noi stessi la vita eterna in cielo, ma conducendo involontariamente gli altri lungo il sentiero sbagliato (Galati 1:8-9).Il Papato è stata e resterà l'unica dinastia che non conoscerà tramonto fino alla fine dei tempi. Se leggiamo e pensiamo la storia, scopriamo ad occhio nudo che la Chiesa vive immortale e avanza tra i secoli e i millenni con una sicurezza che nulla può avere di umano. Pero' è pur vero che un rinnovamento per ritornare alle origini della prima chiesa ci deve essere !
Ancora una volta, la Bibbia insegna che è la Scrittura a dover essere usata come asta di misurazione per discernere la verità dall’errore. In Galati 1:8-9, Paolo afferma che non è CHI insegna, ma QUANTO viene insegnato a dover essere usato per discernere la verità dall’errore. E sebbene la Chiesa Cattolica Romana continui a lanciare anatemi contro chi rifiuta l’autorità del papa, la Scrittura riserva tali anatemi per coloro che insegnano un Vangelo diverso da quello che è già stato dato ed è documentato nel Nuovo Testamento (Galati 1:8-9).
3) Benché la Chiesa Cattolica Romana consideri la successione apostolica e il magistero infallibile della chiesa come logicamente necessari affinché Dio guidi infallibilmente la Chiesa, la Scrittura afferma che Dio ha provveduto alla Sua chiesa mediante:
(a) la Scrittura infallibile (Atti 20:32; 2 Timoteo 3:15-17; Matteo 5:18; Giovanni 10:35; Atti 17:10-12; Isaia 8:20; 40:8, ecc.). Nota che Pietro parla degli scritti di Paolo facendoli rientrare nella stessa categoria del resto della Scrittura (2 Pietro 3:16);
(b) l’eterno sommo sacerdozio di Cristo in cielo (Ebrei 7:22-28);
(c) il dono dello Spirito Santo che ha guidato gli apostoli dopo la morte di Cristo (Giovanni 16:12-14), che dota i credenti per l’opera del ministero, incluso con il dono dell’insegnamento (Romani 12:3-8; Efesini 4:11-16), e che utilizza la Parola scritta come Suo strumento principale (Ebrei 4:12; Efesini 6:17).
Sebbene vi siano stati (umanamente parlando) uomini buoni e morali a svolgere il compito di papa della Chiesa Cattolica Romana, inclusi papa Giovanni Paolo II e papa Benedetto XVI, l’insegnamento cattolico-romano riguardo all’ufficio del papa dovrebbe essere respinto perché non è “in continuità” con gli insegnamenti della chiesa delle origini riportatici nel Nuovo Testamento. Questo confronto di qualunque insegnamento della chiesa è essenziale, altrimenti potremmo perdere l’insegnamento del Nuovo Testamento sul Vangelo, non perdendo solo noi stessi la vita eterna in cielo, ma conducendo involontariamente gli altri lungo il sentiero sbagliato (Galati 1:8-9).Il Papato è stata e resterà l'unica dinastia che non conoscerà tramonto fino alla fine dei tempi. Se leggiamo e pensiamo la storia, scopriamo ad occhio nudo che la Chiesa vive immortale e avanza tra i secoli e i millenni con una sicurezza che nulla può avere di umano. Pero' è pur vero che un rinnovamento per ritornare alle origini della prima chiesa ci deve essere !
La Bibbia sul Rosario ?
La Bibbia definisce Gesù nostro Avvocato presso il Padre (1 Giovanni 2:1) e nostro unico Mediatore (1 Timoteo 2:5). Nella Scrittura, l’unica volta che si trovi il titolo di “Regina del cielo” è in modo negativo (Geremia 7:17-19; 44:16-27). Tutta la Scrittura ci insegna a pregare soltanto Dio. Non riuscirai nemmeno una volta a trovare un esempio o un invito a pregare qualcun altro! L’unica base a sostegno del concetto di andare a Dio attraverso Maria si trova nel racconto biblico di Maria che va da Gesù a chiedere il Suo aiuto a una festa di nozze (Giovanni 2). Ma, alla luce degli altri versetti, incluso lo stesso insegnamento di Gesù su come dobbiamo pregare, si prende questo passo nel suo contesto se lo si usa per insegnare che dovremmo continuare ad arrivare a Dio attraverso Maria?
Similmente, è appropriato chiamare Maria nostra “vita” e “speranza?” Ancora una volta, questi sono termini usati nella Scrittura solo per Dio, in particolare per Dio Figlio, Gesù Cristo (Giovanni 1:1-14; Colossesi 3:4; 1 Timoteo 1:1; Efesini 2:12; Tito 2:13). Perciò, la pratica di recitare il rosario va contro la Scrittura in numerosi modi. Solo Dio può ascoltare le nostre preghiere. Solo Dio può esaudirle. La Bibbia non insegna mai ai cristiani a pregare per mezzo di intermediari, né di rivolgere suppliche ai santi o a Maria (in cielo) per avere le loro preghiere.
Similmente, è appropriato chiamare Maria nostra “vita” e “speranza?” Ancora una volta, questi sono termini usati nella Scrittura solo per Dio, in particolare per Dio Figlio, Gesù Cristo (Giovanni 1:1-14; Colossesi 3:4; 1 Timoteo 1:1; Efesini 2:12; Tito 2:13). Perciò, la pratica di recitare il rosario va contro la Scrittura in numerosi modi. Solo Dio può ascoltare le nostre preghiere. Solo Dio può esaudirle. La Bibbia non insegna mai ai cristiani a pregare per mezzo di intermediari, né di rivolgere suppliche ai santi o a Maria (in cielo) per avere le loro preghiere.
CHIESA CATTOLICA E BIBBIA A CONFRONTO :
Questo breve esame delle dottrine cattoliche a confronto con il Cristianesimo insegnato dalla Parola di Dio ha lo scopo di fare riflettere ognuno di noi, e soprattutto quanti con sincerità appartengono alla chiesa cattolica. Questa esposizione, con tutti i suoi limiti di concisione, vuole risvegliare l'interesse per la conoscenza della Bibbia nel cuore dei praticanti sinceri di questa religione secolare, affinché conoscano la verità e la salvezza che sono in Gesù Cristo.
Le preghiere liturgiche
325 d.C. - prima formulazione del Credo cattolico
4° sec. d.C. - si comincia a praticare il segno della croce
11° sec. d.C. - l'Ave Maria diventa una preghiera rituale
1090 d.C. - Pietro l'Eremita introduce l'uso del rosario in grani per la ripetizione delle preghiere
16° sec. - il finale “Maria Madre di Dio, prega per noi peccatori ora e nell'ora della nostra morte” viene aggiunto all'Ave Maria
… e la Bibbia?
La Bibbia afferma che Dio deplora le preghiere che non sorgono spontaneamente dal cuore, quelle che vengono ripetute o vengono recitate nel quadro di un servizio religioso.“Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini.”(Isaia 29:13)Gesù disse: “Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.”(Matteo 6:7)
I preti
Luoghi e oggetti di culto
4° secolo - si comincia ad usare l'incenso durante il culto, e l'acqua benedetta
4° secolo - Paolino, vescovo di Nola introduce il culto delle immagini e delle statue nelle chiese
600 d.C. - culto in lingua latina che diventa la lingua liturgica
600 d.C. - inizia il “culto dei luoghi” ed il pellegrinaggio alle tombe dei martiri, ed il “culto delle reliquie”
11° sec. d.C. - si inizia ad usare un altare per la celebrazione della messa
12° sec. d.C. - viene adottato ufficialmente il rosario di origine musulmana o buddista
… e la Bibbia?
La Bibbia insegna a non adorare le immagini e le statue: “Non avere altri dèi oltre a me. Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.”(Esodo 20:2-4)Gesù disse: “Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità».(Giovanni 4:23-24)("in spirito", ossia sotto la guida dello Spirito Santo, e "in verità", ossia sotto la guida della Parola di Dio, che è verità, Giov. 17:17)“Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo; e non è servito dalle mani dell'uomo.”(Atti 17:24)…tutto il resto è idolatria!
Culto della Madonna
374 d.C. - Epifano dichiara Maria perpetuamente vergine
4° sec. d.C. - si sviluppa il culto della Vergine
431 d.C. - al concilio di Efeso, Maria viene dichiarata Madre di Dio. È l'adattamento cattolico del culto mitologico della dea Diana
500 d.C. - prima festa in onore di Maria
1160 d.C. - per la prima volta compare l'idea dell'immacolata concezione
1477 d.C. - Sisto IV ufficializza l'immacolata concezione di Maria
1891 - Leone XIII istituisce la vergine mediatrice: si può arrivare a Cristo solo per mezzo di sua madre
1943 - Pio XII dichiara Maria co-redentrice con Gesù (partecipa all'espiazione dei peccati degli uomini con Gesù)
1946 - “Santa Maria di Fatima” viene incoronata regina del mondo
1968 - Paolo VI riconferma la co-redenzione di Maria
1986 - Giovanni Paolo II consacra il mondo a Maria di Fatima
… e la Bibbia?
Nessun versetto della Bibbia afferma che bisogna rendere un culto a Maria.
Anzi, Gesù non la chiama mai “madre”, ma semplicemente “donna”: “Gesù le disse: Che c'è fra me e te, o donna?”(Giovanni 2:4)
“Dalla folla una donna alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti portò e le mammelle che tu poppasti!» Ma egli disse: «Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!»”(Luca 11:27-28)
Maria stessa non pretese mai adorazione, anzi disse: "Fate tutto quel che vi dirà [Gesù]" (Giovanni 2:5).Non possiamo dunque rendere alcuna forma di culto a Maria, in quanto solo Dio è degno della nostra lode e adorazione:“Allora Gesù gli disse: Vattene, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto".(Matteo 4:10)Maria non può essere co-redentrice con Gesù in quanto la Bibbia afferma:
“C'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo.”(1 Timoteo 2:5-6)Gesù disse:“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”
(Giovanni 14:6)La Bibbia afferma che non si può essere salvati per mezzo di Maria:“In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.”(Atti 4:12)Per quanto riguarda la "perpetua verginità" di Maria, la Bibbia afferma:“Giuseppe… prese con sé sua moglie; e non ebbe con lei rapporti coniugali finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.”(Matteo 1:24-25)La Bibbia nega anche l'immacolata concezione:“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.”(Romani 3:23-24)Dunque come tutti anche Maria è nata nel peccato. Infatti in Luca 1:47 ella riconosce Dio come suo personale Salvatore: anche lei aveva bisogno di essere salvata: “L'anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore.”
La salvezza per mezzo delle opere
1563 d.C. - il concilio di Trento afferma ufficialmente che la salvezza dell'anima si ottiene per mezzo delle opere buone e non per la sola fede in Cristo
… e la Bibbia?
Contrariamente all'opinione largamente diffusa, dovuta all'influenza di tutte le religioni, l'uomo non è salvato per mezzo delle opere. Le opere non sono né il fondamento né un ingrediente più o meno essenziale della salvezza, ma sono soltanto i frutti che nascono spontaneamente da un'anima già salvata per sola grazia e fede nell'opera del Signore Gesù.
La Bibbia afferma categoricamente che la salvezza è interamente per grazia:“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti.”(Efesini 2:8-9)Siamo resi giusti davanti a Dio non per delle opere buone, ma per mezzo della fede in Gesù Cristo:
“Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio.”(Romani 5:1-2)La salvezza di Dio è un dono gratuito, e non qualcosa da conquistare con dei meriti o degli sforzi personali:“Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.”(Romani 6:23)“Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.”(Romani 10:9-10)
Conclusione
Queste sono solo le più importanti dottrine del Cattolicesimo Romano, che come abbiamo visto sono molto diverse dagli insegnamenti che il Signore ci ha dato nella sua Parola. Sarebbe interessante parlare anche della "transustanziazione", del "papato", della proibizione della lettura della Bibbia per secoli, del celibato dei preti, della Controriforma con le sue persecuzioni, e delle tante altre dottrine non bibliche insegnate dal Cattolicesimo Romano.Ma credo che, se hai letto fino in fondo questa serie di accostamenti tra le dottrine del Cattolicesimo Romano e la Parola di Dio, tu abbia nel cuore il desiderio di verità: la sola cosa da fare è leggere la tua Bibbia e chiedere con sincerità a Dio di riverlarti il Suo pensiero e la salvezza che ti offre in Cristo Gesù... e Lui lo farà, perché ti ama!
APOCALISSE !
Dio ha preannunciato che le condizioni dell'umanità peggioreranno al punto che Egli interverrà con i terribili giudizi descritti nell'Apocalisse.
Già oggi il quadro della nostra società corrisponde alla seguente profezia dell'apostolo Paolo: "Negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza", cioè porteranno il nome di cristiani senza esserlo (II Timoteo 3:1-5).
La nostra società è invasa da un'ondata di sporcizia e degenerazione morale. Ciò che è perverso agli occhi di Dio diventa sempre più accettato dal mondo. Gli ambienti religiosi non sono da meno; esistono delle associazioni di preti e pastori omosessuali, e in molti ambienti le relazioni prematrimoniali non vengono più definite come fornicazione. Gesù predisse che al suo ritorno la situazione sulla terra sarebbe stata come nei giorni prima del diluvio (Matteo 24:37).
È doloroso che dopo tanto progresso in tutti i campi l'uomo sia moralmente a questo livello. Se sfogliamo le pagine della storia rimaniamo inorriditi nel considerare le atrocità commesse per falsi ideali.
IL RITORNO DI GESÙ CAMBIERÀ LA SITUAZIONE UMANA
Il mondo fisico non finirà così presto come certi falsi profeti predicono, però la società, in contrasto con il pensiero di Dio, verrà radicalmente abbattuta. "Il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù. Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza" (II Tess. 1:7-9; cfr. Apoc. 19:11-15).
"Quando diranno: Pace e sicurezza, allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno" (I Tess. 5:3).
I SEGNI CHE ANNUNCIANO IL RITORNO DI GESÙ CRISTO
La seconda venuta di Gesù sarà caratterizzata da vari segni tutti predetti da Lui stesso. Prima di enumerarli vogliamo richiamare l'attenzione su un fatto importante. Nessun avvenimento di grande importanza, o castigo (il diluvio, la distruzione di Sodoma, la caduta di Babilonia, quella di Gerusalemme, ecc.) si è verificato nella storia senza che Dio non lo avesse predetto molto tempo prima, per dare agli uomini il tempo di ravvedersi della loro condotta e sfuggire così al suo giusto giudizio.
Anche oggi, prima della manifestazione della Sua ira, Dio avverte l'umanità per mezzo della Sua Parola di ravvedersi, e invita a convertirsi a Gesù e a riceverLo come Salvatore e Signore (Atti 17:30-31).
1. L'APOSTASIA FINALE
Gesù introdusse il discorso del suo ritorno con l'avvertimento: "Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti. ... Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l'ho predetto" (Matteo 24:4-5, 11, 24-25). Secondo la predizione di Gesù ci saranno negli ultimi tempi dei movimenti che nel Suo nome faranno segni e prodigi. Molti pretenderanno di poter entrare nel Regno dei cieli perché avranno profetizzato, cacciato demoni e fatto molte opere potenti nel nome di Gesù, ma Egli dichiarerà loro che non li ha mai conosciuti (Matteo 7:22).
L'apostolo Paolo predisse: "Quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione" (II Tessalonicesi 2.3). Egli scrisse ancora che si avrebbe dato retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni (I Timoteo 4:1).
Assistiamo ad una crescente nascita di nuove religioni. Dottrine di demoni fanno strage fra gli abitanti della terra, senza risparmiare il popolo di Dio.
Si insegna:
3. MOVIMENTI INSURREZIONALI
Le agitazioni e le guerre etniche dei popoli sono un segno dei tempi profetizzati dal Signore.
Gesù disse una parabola: "Osservate il fico e tutti gli altri alberi. Quando cominciano a germogliare, voi riconoscete da voi stessi che l'estate è ormai vicina. Così anche voi, quando vedete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino" (Luca 21:29-31) .
Il fico è il simbolo del popolo d'Israele, mentre gli altri alberi sono il simbolo delle nazioni (Ezechiele 31). Il ritorno d'Israele nella Palestina dopo 2000 anni di dispersione e l'indipendenza di molti stati afro-asiatici sono già fatti storici. Da ciò sappiamo che il Regno di Dio è vicino.
Gesù predisse che "Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni finché i tempi delle nazioni siano compiuti" (Luca 21:24). Nell'anno 1967 Israele riconquistò Gerusalemme. Il tempo delle nazioni sta per finire.
L'ultima guerra sarà particolarmente disastrosa. La terza parte degli uomini (che sarebbero oggi circa due miliardi) sarà uccisa nel conflitto (Apocalisse 9:18).
4. CARESTIE
Gesù predisse delle carestie (Matteo 24:7; vedi anche Apocalisse 6:5-6).
Il mondo è diviso in due parti. Mentre nell'occidente gli uomini hanno abbondantemente da mangiare, altrove esiste una miseria cronica. Giorno dopo giorno muoiono di fame e malattie intorno alle 140.000 persone.
Questa situazione si inasprirà nel prossimo futuro, dato che i popoli poveri, i quali già oggi non possono nutrirsi in modo sufficiente, si moltiplicano più rapidamente di quelli ricchi.
5. TERREMOTI
L'aumento dei terremoti è impressionante. Secondo la statistica dell'osservatorio di Strasburgo risulta che
Le preghiere liturgiche
325 d.C. - prima formulazione del Credo cattolico
4° sec. d.C. - si comincia a praticare il segno della croce
11° sec. d.C. - l'Ave Maria diventa una preghiera rituale
1090 d.C. - Pietro l'Eremita introduce l'uso del rosario in grani per la ripetizione delle preghiere
16° sec. - il finale “Maria Madre di Dio, prega per noi peccatori ora e nell'ora della nostra morte” viene aggiunto all'Ave Maria
… e la Bibbia?
La Bibbia afferma che Dio deplora le preghiere che non sorgono spontaneamente dal cuore, quelle che vengono ripetute o vengono recitate nel quadro di un servizio religioso.“Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini.”(Isaia 29:13)Gesù disse: “Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.”(Matteo 6:7)
I preti
3° sec. d.C. - la parola “prete” viene usata per la prima volta per indicare un ministro di culto500 d.C. - il termine “papa” viene riservato al vescovo di Roma500 d.C. - appaiono i vestiti ecclesiastici, resti dell'antico costume sacerdotale del paganesimo romano1563 d.C. - il concilio di Trento condanna la dottrina Biblica, secondo la quale tutti i credenti sono sacerdoti nel nuovo patto… e la Bibbia?La Bibbia afferma che tutti i veri credenti sono sacerdoti in Cristo: “A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.”(Apocalisse 1:5-6)Inoltre Gesù ha detto: “Ma voi non vi fate chiamare "Maestro"; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo; ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore.Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato.”
(Matteo 23:8-12)Luoghi e oggetti di culto
4° secolo - si comincia ad usare l'incenso durante il culto, e l'acqua benedetta
4° secolo - Paolino, vescovo di Nola introduce il culto delle immagini e delle statue nelle chiese
600 d.C. - culto in lingua latina che diventa la lingua liturgica
600 d.C. - inizia il “culto dei luoghi” ed il pellegrinaggio alle tombe dei martiri, ed il “culto delle reliquie”
11° sec. d.C. - si inizia ad usare un altare per la celebrazione della messa
12° sec. d.C. - viene adottato ufficialmente il rosario di origine musulmana o buddista
… e la Bibbia?
La Bibbia insegna a non adorare le immagini e le statue: “Non avere altri dèi oltre a me. Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.”(Esodo 20:2-4)Gesù disse: “Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità».(Giovanni 4:23-24)("in spirito", ossia sotto la guida dello Spirito Santo, e "in verità", ossia sotto la guida della Parola di Dio, che è verità, Giov. 17:17)“Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d'uomo; e non è servito dalle mani dell'uomo.”(Atti 17:24)…tutto il resto è idolatria!
Culto della Madonna
374 d.C. - Epifano dichiara Maria perpetuamente vergine
4° sec. d.C. - si sviluppa il culto della Vergine
431 d.C. - al concilio di Efeso, Maria viene dichiarata Madre di Dio. È l'adattamento cattolico del culto mitologico della dea Diana
500 d.C. - prima festa in onore di Maria
1160 d.C. - per la prima volta compare l'idea dell'immacolata concezione
1477 d.C. - Sisto IV ufficializza l'immacolata concezione di Maria
1891 - Leone XIII istituisce la vergine mediatrice: si può arrivare a Cristo solo per mezzo di sua madre
1943 - Pio XII dichiara Maria co-redentrice con Gesù (partecipa all'espiazione dei peccati degli uomini con Gesù)
1946 - “Santa Maria di Fatima” viene incoronata regina del mondo
1968 - Paolo VI riconferma la co-redenzione di Maria
1986 - Giovanni Paolo II consacra il mondo a Maria di Fatima
… e la Bibbia?
Nessun versetto della Bibbia afferma che bisogna rendere un culto a Maria.
Anzi, Gesù non la chiama mai “madre”, ma semplicemente “donna”: “Gesù le disse: Che c'è fra me e te, o donna?”(Giovanni 2:4)
“Dalla folla una donna alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti portò e le mammelle che tu poppasti!» Ma egli disse: «Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!»”(Luca 11:27-28)
Maria stessa non pretese mai adorazione, anzi disse: "Fate tutto quel che vi dirà [Gesù]" (Giovanni 2:5).Non possiamo dunque rendere alcuna forma di culto a Maria, in quanto solo Dio è degno della nostra lode e adorazione:“Allora Gesù gli disse: Vattene, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto".(Matteo 4:10)Maria non può essere co-redentrice con Gesù in quanto la Bibbia afferma:
“C'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo.”(1 Timoteo 2:5-6)Gesù disse:“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”
(Giovanni 14:6)La Bibbia afferma che non si può essere salvati per mezzo di Maria:“In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.”(Atti 4:12)Per quanto riguarda la "perpetua verginità" di Maria, la Bibbia afferma:“Giuseppe… prese con sé sua moglie; e non ebbe con lei rapporti coniugali finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.”(Matteo 1:24-25)La Bibbia nega anche l'immacolata concezione:“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.”(Romani 3:23-24)Dunque come tutti anche Maria è nata nel peccato. Infatti in Luca 1:47 ella riconosce Dio come suo personale Salvatore: anche lei aveva bisogno di essere salvata: “L'anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore.”
La salvezza per mezzo delle opere
1563 d.C. - il concilio di Trento afferma ufficialmente che la salvezza dell'anima si ottiene per mezzo delle opere buone e non per la sola fede in Cristo
… e la Bibbia?
Contrariamente all'opinione largamente diffusa, dovuta all'influenza di tutte le religioni, l'uomo non è salvato per mezzo delle opere. Le opere non sono né il fondamento né un ingrediente più o meno essenziale della salvezza, ma sono soltanto i frutti che nascono spontaneamente da un'anima già salvata per sola grazia e fede nell'opera del Signore Gesù.
La Bibbia afferma categoricamente che la salvezza è interamente per grazia:“Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti.”(Efesini 2:8-9)Siamo resi giusti davanti a Dio non per delle opere buone, ma per mezzo della fede in Gesù Cristo:
“Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l'accesso a questa grazia nella quale stiamo; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio.”(Romani 5:1-2)La salvezza di Dio è un dono gratuito, e non qualcosa da conquistare con dei meriti o degli sforzi personali:“Il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.”(Romani 6:23)“Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.”(Romani 10:9-10)
Conclusione
Queste sono solo le più importanti dottrine del Cattolicesimo Romano, che come abbiamo visto sono molto diverse dagli insegnamenti che il Signore ci ha dato nella sua Parola. Sarebbe interessante parlare anche della "transustanziazione", del "papato", della proibizione della lettura della Bibbia per secoli, del celibato dei preti, della Controriforma con le sue persecuzioni, e delle tante altre dottrine non bibliche insegnate dal Cattolicesimo Romano.Ma credo che, se hai letto fino in fondo questa serie di accostamenti tra le dottrine del Cattolicesimo Romano e la Parola di Dio, tu abbia nel cuore il desiderio di verità: la sola cosa da fare è leggere la tua Bibbia e chiedere con sincerità a Dio di riverlarti il Suo pensiero e la salvezza che ti offre in Cristo Gesù... e Lui lo farà, perché ti ama!
APOCALISSE !
Il Signore Gesù scenderà dal cielo con grido di comando, e prima risusciteranno i credenti morti. Poi i corpi dei veri cristiani, ancora in vita, saranno trasformati e portati insieme ai credenti risorti sulle nuvole a incontrare il Signore nell'aria per essere sempre con Lui.
cf. San Paolo ai Tessalonicesi, I Epistola 4:16-17
Dio ha preannunciato che le condizioni dell'umanità peggioreranno al punto che Egli interverrà con i terribili giudizi descritti nell'Apocalisse.
Già oggi il quadro della nostra società corrisponde alla seguente profezia dell'apostolo Paolo: "Negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza", cioè porteranno il nome di cristiani senza esserlo (II Timoteo 3:1-5).
La nostra società è invasa da un'ondata di sporcizia e degenerazione morale. Ciò che è perverso agli occhi di Dio diventa sempre più accettato dal mondo. Gli ambienti religiosi non sono da meno; esistono delle associazioni di preti e pastori omosessuali, e in molti ambienti le relazioni prematrimoniali non vengono più definite come fornicazione. Gesù predisse che al suo ritorno la situazione sulla terra sarebbe stata come nei giorni prima del diluvio (Matteo 24:37).
È doloroso che dopo tanto progresso in tutti i campi l'uomo sia moralmente a questo livello. Se sfogliamo le pagine della storia rimaniamo inorriditi nel considerare le atrocità commesse per falsi ideali.
IL RITORNO DI GESÙ CAMBIERÀ LA SITUAZIONE UMANA
Il mondo fisico non finirà così presto come certi falsi profeti predicono, però la società, in contrasto con il pensiero di Dio, verrà radicalmente abbattuta. "Il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù. Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza" (II Tess. 1:7-9; cfr. Apoc. 19:11-15).
"Quando diranno: Pace e sicurezza, allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno" (I Tess. 5:3).
I SEGNI CHE ANNUNCIANO IL RITORNO DI GESÙ CRISTO
La seconda venuta di Gesù sarà caratterizzata da vari segni tutti predetti da Lui stesso. Prima di enumerarli vogliamo richiamare l'attenzione su un fatto importante. Nessun avvenimento di grande importanza, o castigo (il diluvio, la distruzione di Sodoma, la caduta di Babilonia, quella di Gerusalemme, ecc.) si è verificato nella storia senza che Dio non lo avesse predetto molto tempo prima, per dare agli uomini il tempo di ravvedersi della loro condotta e sfuggire così al suo giusto giudizio.
Anche oggi, prima della manifestazione della Sua ira, Dio avverte l'umanità per mezzo della Sua Parola di ravvedersi, e invita a convertirsi a Gesù e a riceverLo come Salvatore e Signore (Atti 17:30-31).
1. L'APOSTASIA FINALE
Gesù introdusse il discorso del suo ritorno con l'avvertimento: "Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "Io sono il Cristo". E ne sedurranno molti. ... Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l'ho predetto" (Matteo 24:4-5, 11, 24-25). Secondo la predizione di Gesù ci saranno negli ultimi tempi dei movimenti che nel Suo nome faranno segni e prodigi. Molti pretenderanno di poter entrare nel Regno dei cieli perché avranno profetizzato, cacciato demoni e fatto molte opere potenti nel nome di Gesù, ma Egli dichiarerà loro che non li ha mai conosciuti (Matteo 7:22).
L'apostolo Paolo predisse: "Quel giorno non verrà se prima non sia venuta l'apostasia e non sia stato manifestato l'uomo del peccato, il figlio della perdizione" (II Tessalonicesi 2.3). Egli scrisse ancora che si avrebbe dato retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni (I Timoteo 4:1).
Assistiamo ad una crescente nascita di nuove religioni. Dottrine di demoni fanno strage fra gli abitanti della terra, senza risparmiare il popolo di Dio.
Si insegna:
- tutte le religioni sono sorte per volontà di Dio e portano a Dio;
ma Gesù ha detto: "Io sono la via, la verità e la vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Giovanni 14:6); - l'uomo è fondamentalmente buono, deve solo imparare a controllare la propria mente;
ma Dio dichiara: "Non c'è sulla terra nessun uomo giusto che faccia il bene e non pecchi mai" (Ecclesiaste 7:20); "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio"(Romani 3:23); "Le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto" (Isaia 59:2); - ci sono diversi mediatori tra gli uomini e Dio;
ma è scritto: "C'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù" (1 Timoteo 2:5); - si può essere salvati mediante religioni, devozione ai santi defunti, praticando opere buone;
ma la Bibbia avverte: "In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati" (Atti 4:12); "È per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti"(Efesini 2:8,9); - Cristo è un simbolo, un'esperienza cosmica o mistica;
ma la Bibbia dichiara: "Nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre" (Filippesi 2:10,11); - non esiste una vita dopo la morte, né una punizione eterna;
ma Dio ne ha parlato largamente nelle Sacre Scritture, e Gesù stesso ha parlato più volte e in modo molto chiaro sia dell'inferno che della resurrezione; - si insegna anche che noi siamo Dio, il divino è dappertutto e lo si può raggiungere con la meditazione;
- chi è ammalato è inevitabilmente in peccato o manca di fede;
- la consultazione di oroscopi e cartomanti per conoscere il futuro;
- radioestesia, pranoterapia, omeopatia, agopuntura, yoga, ecc. per riacquistare la salute;
- l'uso del pendolo, talismani, medagliette, amuleti, filtri d'amore, cristalli, magia "bianca";
- la possibilità di soccorrere i morti con preghiere rivolte ad altri morti, buone opere e messe;
- le nuove rivelazioni, segreti e apparizioni mistiche "cristiane" che verrebbero da Dio;
- e molte altre dottrine simili.
Anche la partecipazione a sedute spiritiche trasmesse in TV, la visione di film e trasmissioni anche per ragazzi, che attingono all'occulto, alla magia e al paganesimo, preparano l'anima di grandi e piccoli all'invasione demoniaca. Il proliferare incontrollato e sempre crescente di tali insegnamenti è un'ulteriore conferma del fatto che stiamo vivendo negli ultimi tempi, e che dunque Gesù sta per ritornare.
2. GUERRE
Gesù proseguì poi dicendo: "Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno" (Matteo 24.6-7).
2. GUERRE
Gesù proseguì poi dicendo: "Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno" (Matteo 24.6-7).
Dal 1945-1978, in 33 anni, vi sono stati 133 conflitti militari.
Dal 1978-1987, in soli 9 anni, ci sono state circa 70 guerre locali, cioè il 50% in più del periodo precedente.
Ai nostri giorni, aumentano esponenzialmente il terrorismo, le guerre, e conflitti di ogni tipo.
3. MOVIMENTI INSURREZIONALI
Le agitazioni e le guerre etniche dei popoli sono un segno dei tempi profetizzati dal Signore.
Gesù disse una parabola: "Osservate il fico e tutti gli altri alberi. Quando cominciano a germogliare, voi riconoscete da voi stessi che l'estate è ormai vicina. Così anche voi, quando vedete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino" (Luca 21:29-31) .
Il fico è il simbolo del popolo d'Israele, mentre gli altri alberi sono il simbolo delle nazioni (Ezechiele 31). Il ritorno d'Israele nella Palestina dopo 2000 anni di dispersione e l'indipendenza di molti stati afro-asiatici sono già fatti storici. Da ciò sappiamo che il Regno di Dio è vicino.
Gesù predisse che "Gerusalemme sarà calpestata dalle nazioni finché i tempi delle nazioni siano compiuti" (Luca 21:24). Nell'anno 1967 Israele riconquistò Gerusalemme. Il tempo delle nazioni sta per finire.
L'ultima guerra sarà particolarmente disastrosa. La terza parte degli uomini (che sarebbero oggi circa due miliardi) sarà uccisa nel conflitto (Apocalisse 9:18).
4. CARESTIE
Gesù predisse delle carestie (Matteo 24:7; vedi anche Apocalisse 6:5-6).
Il mondo è diviso in due parti. Mentre nell'occidente gli uomini hanno abbondantemente da mangiare, altrove esiste una miseria cronica. Giorno dopo giorno muoiono di fame e malattie intorno alle 140.000 persone.
Questa situazione si inasprirà nel prossimo futuro, dato che i popoli poveri, i quali già oggi non possono nutrirsi in modo sufficiente, si moltiplicano più rapidamente di quelli ricchi.
5. TERREMOTI
L'aumento dei terremoti è impressionante. Secondo la statistica dell'osservatorio di Strasburgo risulta che
nel XVII secolo furono registrati - 378 terremoti (il che non esclude che se ne verificarono altri, che non sono stati registrati.
nel XVIII secolo - 640 terremoti
nel XIX secolo (fino al 1930) - 2119 terremoti.
Oggi non si fa più in tempo di contarli. Inoltre gli alluvioni, i tifoni, gli uragani seminano sempre più stragi, rovine e lutti.
"...tutto questo non sarà che principio di dolori" (letteralmente: doglie di parto - Matteo 24.8). Le doglie aumentano d’intensità man mano che si avvicina l'ora del parto.
6. L’ANTICRISTOSecondo la profezia biblica dovrà sorgere l'ultimo impero della storia, che raggrupperà gli Stati europei. Poi si manifesterà il grande dittatore degli ultimi tempi: l'Anticristo che governerà per sette anni.
Il mondo lo acclamerà come liberatore. Egli stabilirà un patto di "pace" con le nazioni ed il popolo d'Israele, ingannato da lui, lo acclamerà come Messia e come Cristo. Dopo tre anni e mezzo romperà questo patto e rivelerà la sua natura satanica. Allora ci sarà una grande tribolazione, un periodo di persecuzioni, di fame, di pestilenze e terremoti. L'Anticristo obbligherà tutti a portare un marchio sulla mano destra o sulla fronte, senza il quale nessuno potrà comprare o vendere. Coloro che rifiuteranno di portarlo saranno uccisi. Ma chiunque accetterà quel marchio (il nome dell'Anticristo o il suo numero, che è 666) sarà eternamente condannato da Dio (Daniele 9:24-27; Matteo 24:15, 21-22; Apocalisse 13:11-18; 14:9-11; II Tessalonicesi 2:8).
Ai nostri giorni (2000) siamo già nella piena formazione degli Stati Uniti d'Europa come unità politica, economica e militare.
In questo tempo, nel momento stabilito dal Signore, si dovrà compiere il meraviglioso avvenimento conosciuto come rapimento della Chiesa, ossia la sparizione istantanea di coloro che sono fedeli a Cristo e alla sua Parola.
I segni che caratterizzano il ritorno del Signore, si adempiono davanti agli occhi nostri con ritmo crescente, perciò non c’è tempo da perdere. Come l'apostolo Pietro esortiamo:"Salvatevi da questa perversa generazione" (Atti 2:40).
CHE COSA BISOGNA FARE?
"...tutto questo non sarà che principio di dolori" (letteralmente: doglie di parto - Matteo 24.8). Le doglie aumentano d’intensità man mano che si avvicina l'ora del parto.
6. L’ANTICRISTOSecondo la profezia biblica dovrà sorgere l'ultimo impero della storia, che raggrupperà gli Stati europei. Poi si manifesterà il grande dittatore degli ultimi tempi: l'Anticristo che governerà per sette anni.
Il mondo lo acclamerà come liberatore. Egli stabilirà un patto di "pace" con le nazioni ed il popolo d'Israele, ingannato da lui, lo acclamerà come Messia e come Cristo. Dopo tre anni e mezzo romperà questo patto e rivelerà la sua natura satanica. Allora ci sarà una grande tribolazione, un periodo di persecuzioni, di fame, di pestilenze e terremoti. L'Anticristo obbligherà tutti a portare un marchio sulla mano destra o sulla fronte, senza il quale nessuno potrà comprare o vendere. Coloro che rifiuteranno di portarlo saranno uccisi. Ma chiunque accetterà quel marchio (il nome dell'Anticristo o il suo numero, che è 666) sarà eternamente condannato da Dio (Daniele 9:24-27; Matteo 24:15, 21-22; Apocalisse 13:11-18; 14:9-11; II Tessalonicesi 2:8).
Ai nostri giorni (2000) siamo già nella piena formazione degli Stati Uniti d'Europa come unità politica, economica e militare.
In questo tempo, nel momento stabilito dal Signore, si dovrà compiere il meraviglioso avvenimento conosciuto come rapimento della Chiesa, ossia la sparizione istantanea di coloro che sono fedeli a Cristo e alla sua Parola.
I segni che caratterizzano il ritorno del Signore, si adempiono davanti agli occhi nostri con ritmo crescente, perciò non c’è tempo da perdere. Come l'apostolo Pietro esortiamo:"Salvatevi da questa perversa generazione" (Atti 2:40).
CHE COSA BISOGNA FARE?
Occorre:
Ravvedersi dei propri peccati confessandoli a Gesù e chiederne il perdono,
- accettare la salvezza che Egli ti offre grazie al suo sacrificio sulla croce,
- e fare di Lui il Signore della propria vita, seguendoLo giorno per giorno.
Con questo atto di fede in Gesù Cristo puoi ricevere la vita eterna e diventare un figlio di Dio (Giovanni 1:12; 3:36).Che tu possa aprire il tuo cuore all'amore di Gesù Cristo, che ti ama ed è morto per pagare con il suo sangue anche il debito dei tuoi peccati!
Solamente accettando Gesù come Salvatore e vivendo per Lui, potrai sfuggire ai terribili giudizi che si profilano all'orizzonte e ad una eternità ancora più terribile.
Se lo Spirito Santo ha svegliato la tua coscienza non ignorare il suo ammonimento finché non hai realizzata la salvezza in Gesù Cristo, l'Unico che ti può salvare.
Solamente accettando Gesù come Salvatore e vivendo per Lui, potrai sfuggire ai terribili giudizi che si profilano all'orizzonte e ad una eternità ancora più terribile.
Se lo Spirito Santo ha svegliato la tua coscienza non ignorare il suo ammonimento finché non hai realizzata la salvezza in Gesù Cristo, l'Unico che ti può salvare.